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DOPPIO CD ANTOLOGICO DE LA MACINA "OPUS MINUS" LA MACINA PIETRA SU PIETRA-2018

PostDateIconSabato 25 Giugno 2011 13:21 | PostAuthorIconScritto da Gastone Pietrucci | PDF | Stampa | E-mail

DOPPIO CD ANTOLOGICO GASTONE PIETRUCCI- LA MACINA "OPUS MINUS" LA MACINA PIETRA SU PIETRA, M.C.M. RECORDS-050-W-1118, 2018


A conclusione dei festeggiamenti per i cinquanta anani di attività de La macaina (1968-2018), con i contributo della Regione Marche/Assessorato alla Cultura, è stato prsentato, in prima nazionale, con grande successo al Teatro G.B. Pergolesi di Jesi, gioevedì 20 dicembre 2018, l'ultimo lavoro discografico de La Macina, il doppio Cd antologico.

GASTONE PIETRUCCI-LA MACINA
OPUS MINUS
LA MACINA PIETRA SU PIETRA

CD N. 1

OPUS QUADRATUM

Anthology

1. Tuto è corpo d'amore (F.Scataglini-A.Taborro-G.Pietrucci)

2. Ramo de fiori e rrose d'amor...

3. Cecilia (Nigra 3)

4. La guerriera (Nigra 48)

5. Faccede a'la finestra Luciola...

6. Maledizione della madre (Nigra 23) (con Federico Mondelci)

7. Benediciamo a Cristoforo Colombo...

8. Pan pentito (Dodi Moscati) (con Moni Ovadia)

9. Convegno notturno (Nigra 76)

10. Dormi dormi core mia... (con Rossana Casale)

11. Bella sei nada femmena...

12. S' sato a llavorà a Montesicuro...

13. a) Mentre che rastrellava.../ b) Coraggio amor mio...

14. 'Stanotte mi sognai 'na bbella fata...

15. Fra giorno e nnotte so' cventiquattr'ore... (con Federico Mondelci)

16. Supplica a mia madre (P.P.Pasolini-A.Taborro-G.Pietrucci)

17. Salve Regina (inedito)

Bonus Track

18. Fa' la nanni fa' la nanne... (Giorgio Cellinese)

19. E una e due e tre se è lu papa non è lu re... (Maria Novella Gobbi)  (inedito)

20. C'era una volta tre ffanti duranti scarnti scarabernanti...  (inedito)

 

 CD N. 2

OPUS MIXTUM

Comparazioni Rivisitazioni Contaminazioni

 

1. Angelo che me l'hai ferito 'l core... (Macina-Gang)

2. Ramo de fiori e rrose d'amor... (Gastone Pietrucci & Samuele Garofoli Quartet)

3. Cecilia (Nigra 3) (Macina-Gang)

4. Cecilia (Nigra 3) (Gastone Pietrucci-Marco Poeta)

5. E' ffinidi i bozzi boni... (Macina-Gang)

6. Convegno notturno (Nigra 76) (Gastone Pietrucci- Marco Poeta) 

7. S' stato allavorà a MOntesicuro... (Gastone pietrucci-Orchestra Giovanile delle Marche *)

8. 'Stanotte mi sognai 'na bbella fata...  (Gastone Pietrucci & Samuele Garofoli Quartet)

9. 'Stanotte mi sognai 'na bbella fata... (Gastone Pietrucci-Orchestra Giovanile delle Marche *)

10. Fra giorno e nnotte so' ventiquattr'ore... (Macina-Gang)

11. Fra giorno e nnotte so' ventiquattr'ore... (Gastone Pietrucci-Marco Poeta)

12. Fra giorno e nnotte so' ventiquattr'ore... (Gastone Pietrucci & Samuele Garofoli Quartet)

13. Mentre che rastrellava... (Giovanna Marini)

14. Save Regina (Gastone Pietrucci-Orchestra Giovanile delle Marche *)

15. a) Passione di Maria / b) Sotto la croce Mmaria.../ c) Planctus  (MariaqNovella Gobbi-Gastone Pietrucci)

Bonus Track

16. a) Una voce per tutte le stagioni / b) Bello lo mare e bbella la marina... (Allì Caracciolo/Roberto Picchio e Samdro Severini)

*  Orchestra Giovanile delle Marche diretta dal M°. Stefano CampoluccI)

 


“[…] Per gli amici della “Macina”, vorrei invocare la protezione

dell’ Angelo con la macina (circa 1020) che ‘ride’, pensoso e operoso,

nel Manoscritto miniato della Staatbibliothek di Bamberg”.

Gianni Scalia, 2000 

Sicuramente l’Angelo con la macina, invocato da Gianni Scalia nel 2000 come buon augurio per la Macina, l’ha felicemente protetta, dato, che proprio da quell’anno, dopo una brutta, spiacevole,  inevitabile (e alla luce dei fatti alla fine, per me più che fortunosa) lacerazione interna, cambiava letteralmente formazione e praticamente rinasceva come la Fenice dalle ceneri di coloro che la volevano cancellata e miseramente dispersa. Ora questo splendido gruppo di grandi professionisti e soprattutto di grandi veri amici, sta con me, da ormai diciotto anni, ed è riuscito a dare al La Macina, un nuovo sound, un nuovo volto, una nuova anima ed ora sta giustamente festeggiando con me, il ragguardevole traguardo dei cinquanta anni di attività. E a questi “miei attuali, indispensabili carissimi compagni di viaggio, Adriano, Giorgio, Marco, Riccardo, Roberto” (La Macina del XXI secolo) è dedicata la prima parte Opus quadratum di questo doppio cd antologico Opus minus (La Macina pietra su pietra). Infatti l’Anthology del sottotitolo è composta solo da brani tratti dalla trilogia dell’ Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto, un vero e proprio punto di svolta, insieme a Nel tempo ed oltre cantando (frutto della bella e felice collaborazione con i Gang) di questa attuale, solida, tenace ed ormai indistruttibile formazione. Già dall’uscita del primo volume Guido Festinese riconobbe l’importanza di questo nuovo corso scrivendo su,  World Music, N. 59, Marzo-Aprile 2003: “[…] Questo disco non è solo il capo d’opera di un maestro della cultura popolare che ha deciso di non avere alcun pudore a confrontarsi con la contemporaneità: è l’inizio di un nuovo viaggio […].” E di strada con questo formidabile gruppo se ne è fatta veramente tanta ed ancora il viaggio continua.

Nel cd n. 2, Opus mixtum, si potranno riascoltare a confronto la maggior parte dei canti del Cd1, nelle versioni, che sempre questa attuale Macina, ha prodotto nelle sue fortunate collaborazioni, con il rock dei Gang, il jazz del Samuele Garofoli Quartet, con la musica sinfonica dell’Orchestra Giovanile delle Marche, diretta magistralmente dal Maestro Stefano Campolucci, con lo “storico” Sperimentale Teatro A (S.T.A.) di Allì Caracciolo, con Marco Poeta e la sua “diabolica” chitarra a dodici corde. Collaborazioni folgoranti che hanno fatto crescere ulteriormente questo collettivo che non è rimasto chiuso nello steccato facile, accogliente e sicuro della musica popolare, ma lo ha fatto crescere, sperimentare, confrontare, comparare, rivisitare, contaminare con altri generi, con altri artisti. Un doppio cd decisamente anomalo, controcorrente, rigoroso, filologico, forse “non facile”, ma sicuramente di grande interesse, per chi voglia ulteriormente conoscere sino in fondo le potenzialità e le varie “anime” di questo gruppo che bene o male ha fatto la storia del folk marchigiano e non solo.

Infine, come ulteriore regalo, nel primo cd, si potrà trovare un inedito, grande brano religioso Salve Regina (con la partecipazione straordinaria al contrabbasso e al violoncello rispettivamente di Marco Tarantelli, e Claudio Mangialardi), e due scatenate, divertenti, inedite filastrocche/scioglilingua, interpretate  gioiosamente e rispettivamente da Maria Novella Gobbi dello S.T.A. e dal sottoscritto.

Gastone Pietrucci  

OPUS MINUS. La Macina pietra su pietra

Nel titolo di questa ulteriore proposta di Gastone Pietrucci e La Macina convergono più significati che valgono a definire il senso articolato della duplice raccolta di canti e a dichiararne, sia pur in chiave metaforica, le ragioni profonde.

Opus è termine che di per sé rimanda al lavoro, di alto artigianato o intellettuale; qui, tramite l’aggettivo che lo precisa, conduce, in prima istanza, alla grande opera muraria romana antica nelle sue molteplici variabili, delle quali, il quadratum e il mixtum sono apparse appropriate per indicare la direzione di ogni singolo Cd e quella dell’intera operazione voluta da Pietrucci: Opus ne attesta il puntuale lavoro di costruzione pietra su pietra, mentre minus, tutt’altro che afferire alla concezione di un’opera minore per importanza o qualità, risulta essere una asserzione di consapevole sintesi rispetto alla vastità dell’Opera omnia.

Frequente l’impiego, nelle cinte murarie urbane, della tecnica edilizia romana ‘Opera quadrata’: pietre squadrate in regolari blocchi garantiscono stabilità e resistenza nel tempo alla costruzione. Similmente nel primo Cd, troviamo le, per così dire, pietre angolari de La Macina XXI secolo, estratte dalla trilogia dell’Aedo, la quale si pone, da un verso, come saldo punto di arrivo del lavoro svolto nei decenni precedenti, dall’altro, quale porta che apre sul terzo millennio verso una precisa direzione di senso. Proporne una Anthology ha il significato di una consapevolezza profonda del proprio lavoro e della sua funzione nei riguardi del pubblico.

L’edilizia romana utilizza altresì materiale misto, di forma e natura diversa, ‘Opera mista’, combinandolo in variate geometrie: l’orizzontalità con linee diagonali, il verticale con il traverso conferiscono dinamica e cromatismo allo spessore dei muri. Tale il secondo Cd che compara e affianca esperimenti e modalità interpretative diverse su un medesimo testo, dalla musica sinfonica al jazz e altro.

Un valore aggiunto, in seconda istanza, è l’allusione, nel titolo del cofanetto, a un’opera del filosofo ‘mago’ Roger Bacon, una delle tre composte nel 1267, Opus maius, Opus minus e Opus tertium. Un riferimento significativo per più aspetti, se lo si relaziona al lavoro di Pietrucci. “Niente si può conoscere se non attraverso l’esperienza” è la lezione del filosofo; sperimentare è il solo percorso praticabile dalla conoscenza umana, come prova il secondo Cd, Opus mixtum, un vero attestato di sperimentazione, documento di ricerca fondata e rigorosa. Altro aspetto è costituito dall’alchimia, scienza di cui si occupa in particolare l’Opus minus baconiano, che qui allude felicemente a quella impalpabile magia che fa della musica e del canto di Pietrucci-La Macina una vera Opera alchemica, il cui segreto, pienamente fruibile negli effetti, resta però racchiuso nella misteriosa alchimia di una Voce. Quella di Gastone Pietrucci. 

Allì Caracciolo

 

 

 

 

  


 

  

 

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Ultimo aggiornamento (Sabato 11 Marzo 2023 17:09)

 

33° SCACCIAMARZO-MONSANO -SABATO 1 APRILE 2023-ORE 10,00-12,00

PostDateIconSabato 25 Giugno 2011 13:15 | PostAuthorIconScritto da Gastone Pietrucci | PDF | Stampa | E-mail

RITORNA DOPO DUE ANNI DI SILENZIO L’ INCONTRO CON L’ANTICO RITO FESTOSO DELLO “SCACCIAMARZO” DI MONSANO, SABATO 1 APRILE- (ORE 10,00-12,00) 

Ritorna dopo due anni forzati di silenzio, l’antico rito dello Scacciamarzo dei bambini. A cura del Centro Tradizioni Popolari, il Comune di Monsano, in collaborazione con La Macina, la locale Sezione dell’Avis, il Gruppo Protezione Civile e con il patrocinio della Regione Marche e della Provincia di Ancona, la trentaduesima edizione dello “Scacciamarzo. E così, Sabato 1 Aprile, dalle ore 10,00 alle ore 12,00, tutti i bambini a riporteranno, casa per casa, alla maniera di una volta, questo nostro arcaico, festoso e rumoroso rito infantile di questua.

Lo Scacciamarzo, è un antichissimo canto rituale di questua infantile, di cui nell’anconetano se ne è persa letteralmente la traccia e la memoria. Nel 1979 a Corridonia, nel maceratese, dove è stato raccolto, il rito del “caccià marzu” (stando al racconto dell’anziano informatore, Nazzareno Pesallaccia, detto Mengrè, contadino), veniva effettuato, sino ai primi anni del secolo scorso, da gruppi di bambini, l’ultimo giorno di marzo, con accompagnamento assordante di barattoli, campanacci e della sgràciola (rudimentale raganella dal suono simile appunto allo strumento usato nella liturgia quaresimale in sostituzione delle campane “legate”) costruita con delle semplici canne.

Cortei di bambini, percorrevano le vie del paese e bussando di casa in casa portavano ad ognuno il canto augurale dello Scacciamarzo, per ricevere in cambio doni, ma soprattutto “l’ovo pe’ la ciambella” (tipico dolce marchigiano a base di uova, farina e zucchero).   Se però il dono non veniva o tardava a venire, i bambini intonavano verso i padroni di casa (la vergara ed il vergaro) una sequela di maledizioni (in perfetta sintonia, del resto, con gli immancabili saltarelli finali e rafforzativi di richiesta doni dei canti rituali di questua dei grandi. Un esempio per tutti: e dopo aver cantado / non ci avede dado niente / guarda che bbella gente / che Cristo fa campà’).

Il testo di questo raro e prezioso documento, ci è stato tramandato in una versione assai complicata e contaminata con la più nota e diffusa Pasquella dell’Epifania dei grandi. Il canto ha un’origine magico-pagana ed una inequivocabile funzione esorcizzante: quella di scacciare il “male” (l’inverno) e salutare e propiziare il “bene” (la nuova stagione, il sole, la primavera risorgente).

Come è ormai tradizione, ogni anno, sono invitati tutti i bambini della Scuola Primaria di Monsano, praticamente più di un  centinaio bambini in festa per questo ”Scacciamarzo” 2023 della ripartenza e della speranza, arrivato quest’anno al notevole traguardo dei trentatreesimo anno.

Nella mattinata di sabato 1 aprile, il centro storico di Monsano sarà “travolto” da gruppi di bambini festosi, che chiederanno, in cambio dell’esecuzione dello “Scacciamarzo” piccole offerte di denaro, di dolciumi e soprattutto di uova, con le quali verranno fatte delle enormi frittate, che poi saranno offerte a tutti i bambini e i presenti, in una merenda comunitaria.

La foto del manifesto ufficiale dello “Scacciamarzo” 2023 è opera di Giorgio Cellinese, Monsano 2016.

 

PROGRAMMA “SCACCIAMARZO”

(Monsano, Sabato1 Aprile  2023)

 

Ore 10,00 -  Riunione di tutti i bambini in Piazza Mazzini

 

Ore 10,30-11,30 -  Il canto rituale di questua dello Scacciamarzo,

viene portato, casa per casa, da cortei di bambini

Ore 11,30-12,00   -  Nella Piazzetta Matteotti, a conclusione dello

Scacciamarzo, con le uova raccolte nella questua,

verrà offerta dall’ Avis di Monsano, una merenda,

a base di frittata, a tutti i bambini presenti e ai loro

accompagnatori.

 

Per informazione: LA MACINA Telef. e Fax.:0731-4263

Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. /   www.macina.net  

SCACCIAMARZO 

Forra1 marzo dentro aprì’

fora ll’oi2 de’li contadì’

s’è ‘llamado 3 lu camì’

me sse rrotta la pignola4

fori vergara5 dacce ll’ova

 

si cce dai qualche cosetta

tutto lo lì6 te se rifresca

ssi ccolesetta7 non ce voli dà’

tutto lo lì te se pozza seccà’

 

fade presto e non tardate

che dal ciel’ cadè lla brina

fa venì’ lla tremarella

dacce l’oi pe’ la ciambella

 

scappa fori ‘na vecchierella

con tre oi su llà pannella8

scappa fori ‘u vecchierello

con tre oi su lu cappellu

 

scappa fori la vergara

con tre oi su llà spara9

scappa fori lu vergà10

con tre oi su lle mà’

 

fade presto e non tardate

che dal ciel’ cadè lla brina

fa venì’ lla tremarella

dacce l’oi pe’ la ciambella

 

e se nun ce dade niente

che vve pija ‘n’accidente

tanti chioi11 su ppe’ la porta

tanti cegoli12 lla la groppa13

 

tante bollette14 sotto le scarpe

tanti cegoli llà le chiappe

tanti chioi su ppè llu muru

tanti cegoli lla llu culu.

     

1.       fuori

  1. 2. uova 
  2. 3. franato 
  3. 4. piccola giara di terracotta 
  4. 5. padrona di casa 
  5. 6. le gemme di lino 
  6. 7. qualche piccola cosa 
  7. 8. grembiule 
  8. 9. salvietta da cucina 
  9. 10. capo di casa 
  10. 11. chiodi 
  11. 12. foruncoli 
  12. 13. dorso 

altra variante del verso: tanti diaoli te sse porta 

  1. 14. chiodini

da: Gastone PIETRUCCI, Cultura Popolare Marchigiana, Jesi, 1985, p. 308, n. 373

LA MACINA, C’era una volta Caterina nerina baffina de’la pimpirimpina…, Madau Dischi MD019,   1986, lato B, n. 5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento (Sabato 11 Marzo 2023 17:06)

 

XLVIII RASSEGNA DELLA PASSIONE DI POLVERIGI (AN)-DOMENICA 2 APRILE 2023- ORE 8,00-20,00

PostDateIconSabato 25 Giugno 2011 13:07 | PostAuthorIconScritto da Gastone Pietrucci | PDF | Stampa | E-mail

DOMENICA 2 APRILE 2023 A POLVERIGI (AN),  A CURA DE LA MACINA,  LA XLVIII^ EDIZIONE DELLA“PASSIONE”

LA  PIU’ PRESTIGIOSA, ANTICA ED UNICA RASSEGNA SUL CANTO RITUALE DI QUESTUA ORALE MARCHIGIANO.

Dopo l’edizione ridotta dell’anno scorso, causa pandemia covid, riparte nella formula tradizionale ancora una volta a Polverigi (An), a cura del Centro Tradizioni Popolari, con la collaborazione  del  Comune di Polverigi, de La Macina, della locale Pro-Loco, della Croce Gialla di Santa Maria Nuova e l’alto patrocinio della Provincia di Ancona, e della Regione Marche, la Rassegna Internazionale del canto rituale di questua della “Passione”, giunta quest’anno, al ragguardevole traguardo della quarantottesima (XLVIII ) edizione .

L’edizione di quest’anno, sarà quindi una vera e propria ripartenza., una edizione “straordinaria” e “simbolica”, che si svilupperà, invece che su tutta la giornata, 

Quindi, Domenica 2 Aprile,  per tutto l’arco della giornata si svolgerà a Polverigi (An), la grande Rassegna internazionale del canto rituale di questua della Passione (la prima ed unica nel genere in tutte le Marche): diffondendo così, anno dopo anno, una delle nostre tradizioni più valide e più prestigiose.

Nell’arco di una intera giornata, più di duecento cantori e suonatori popolari, provenienti principalmente da tutte le Marche, e dalle regioni limitrofe, “invaderanno” l’intero Comune di Polverigi ed i comuni vicini, riproponendo il canto rituale di questua della Passione, come si faceva una volta, casa per casa, come augurio di benessere e di abbondanza, in cambio di cibo, vino ed offerte di denaro, destinati al pranzo che concludeva la festa. 

I canti di questua, sono eventi rituali strettamente legati al ciclo della natura che nasce, muore e risorge e sintetizzano lo stesso ciclo vitale dell’uomo. Tra i canti rituali di questua, grande diffusione nell’Italia centrale, ha avuto il canto della Passiò (come è semplicemente chiamato nell’area anconetana la Passione), generalmente pubblicato con il titolo di Orologio della Passione, perché il testo ripercorre ora per ora, il processo, la crocefissione, il martirio e la resurrezione di Cristo. Lauda, questa della Passione, di eccezionale valore storico, contemporanea alle Sacre Rappresentazioni del XII secolo.La Passione viene eseguita regolarmente da un suonatore di organetto o fisarmonica e da due cantori che eseguono, alternandosi al canto, una stanza per uno, accompagnandosi con il cembalo ed il triangolo. 

La Rassegna di Polverigi, essendo stata la prima del genere (poi sono venute quelle della  Pasquella di Montecarotto, del Cantamaggio di Morro D’Alba e dello Scacciamarzo di Monsano, tutte nell’anconetano e tutte iniziate grazie all’interessamento ed alla cura del Centro Tradizioni Popolari e del Gruppo La Macina) ha avuto il grande merito, di aver recuperato e rivitalizzato una tradizione, un rito, che andavano inesorabilmente scomparendo. 

Nel pomeriggio, dalle 15,30, al Teatro della Luna, grande raduno finale, dove su un apposito palco, si esibiranno nella PASSIONE CANTATA, tutti i Gruppi presenti alla Rassegna, coordinati da Giorgio Cellinese a cura e presentazione di Gastone Pietrucci.

La foto del Manifesto ufficiale della Passione di quest’anno è opera del fotografo Cristiano Bertini e ritrae Gruppo di autentici portatori della tradizione Polverigi (Italo Stacchiotti, Italo Donnini e Gianni Donnini). Inoltre la Rassegna di quest’anno è dedicata alla memoria di due grandi e appassionati cantori popolari recentemente scomparsi, il montesanvitese Mario Amici (1936-2022) e lo jesino Benito Felici (1937-2023).  

PROGRAMMA SINTETICO

PASSIOIN

(Domenica 2 Aprile 2023)

Ore 8,00 -   Riunione dei Gruppi partecipanti alla Rassegna, presso il

Teatro della Luna

 

Ore 8,30-12,30          -   Il canto rituale di questua viene portato casa per casa, in

tutte le contrade di Polverigi e di Santa Maria Nuova

 

Ore 13,00 -   Pranzo comunitario di ringraziamento offerto

dall’Amministrazione comunale a

tutti i cantori e suonatori popolari ed ai collaboratori 

Ore 15,30-200 -    Teatro della Luna

LA PASSIONE CANTATA

Esibizione di tutti i Gruppi presenti alla Rassegna

Coordinamento: Giorgio Cellinese

Cura e presentazione: Gastone Pietrucci

(Ingresso simbolico ad offerta: € 1,00)

 

 

Per informazioni: ________________________________________________________________________

C.T.P  / LA MACINA -      Telef. e Fax: 0731 4263 /    Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. /    www.macina.net

-      Telef.   071 90904209  /  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento (Sabato 11 Marzo 2023 17:19)

 

GASTONE PIETRUCCI ED IL PROGETTO MUSICALE "CON LA MIA VOCE IN SPALLA..."

PostDateIconMartedì 24 Maggio 2011 23:40 | PostAuthorIconScritto da Gastone Pietrucci | PDF | Stampa | E-mail

GASTONE PIETRUCCI AD ALESSANDRIA HA INIZIATO CON I "TRE MARTELLI" IL LUNGO PERCORSO PER LA REALIZZAZIONE DELL'AMBIZIOSO PROGETTO COMUNITARIO "CON LA MIA VOCE IN SPALLA..." INSIEME AI  GRANDI GRUPPI STORICI DEL FOLK E DEL ROCK ITALIANO .

“Chiunque aspetta sa che la vittoria è sua”.
 Antonio Machado 

 

Da un pò di tempo, sto chiedendo a tutti i miei amici musicisti del mondo popolare e cantautoriale italiano di scrivermi e "regalarmi" una canzone inedita (in italiano, in dialetto, senza nessun tema specifico che non quello dell'ispirazione di ognuno). L'idea iniziale era quella poi di cantarle con La Macina in un concerto e magari poi anche inciderle. Poi verso la fine dell'anno 2009, Alberto Cesa, l'indimenticabile leader e "voce" del gruppo storico piemontese "Cantovivo", mi manda una sua personalissima canzone: Col pugno nella mano (dove parla di se stesso e con tanto affetto anche di me). Poi proprio il 31 dicembre, mi manda questa e-mail che vi trascrivo letteralmente:

 "Caro Gastone, spero tu stia in ottima forma. Nel 2010 riusciremo a incontrarci e a cantarne due assieme? Un besito dalla mia compañera Angeles, tua fan sfegatata!!! Alberto". Torino 31.12.2009.

Io gli risposi immediatamente che proprio in quei giorni mi stava frullando per la mente un nuovo progetto e che glielo avrei comunicato al più presto. Infatti avevo accantonato il progetto primario di limitare il Progetto musicale solo a noi de La Macina, ma pensavo di estenderlo a tutti coloro che mi avevano scritto (o che mi avrebbero scritto) una canzone, ed interpretarla insieme a loro.  

Quindi realizzare un doppio, ponderoso CD con tutto il fior fiore del mondo popolare italiano. Un pò come abbiamo fatto tempo fa con i Macina-Gang, nel nostro Cd comune: "Nel tempo ed oltre cantando". Io come voce e filo conduttore insieme a tutti gli autori e ai loro Gruppi.
Quindi per intenderci: Gastone con Alberto e il suo "Cantovivo", con Carlo Muratori e il suo Gruppo, con Maurizio Martinotti ed i suoi Tendachënt, con Claudio Lolli ed i suoi musicisti, con Alessio Lega, con Fabrizio Poggi e i "Turututela", con Mauro Gioielli ed il suo Tratturo, Paolo Capodacqua, Marco Ongaro, Piero Cesanelli , Tre Martelli (per citarne solo alcuni che già mi hanno omaggiato della loro canzone inedita) e così via di seguito con tutti gli altri, come Corrado Sfogli e Fausta Vetere della N.C.C.P., Giovanna Marini, Gualtiero Bertelli, Yo Yo Mundi, Lucilla Galeazzi (che hanno appena aderito con entusiasmo al Progetto) .

Questo avrei voluto dire ad Alberto, se la morte non ce l'avesse strappato via. Così ora questo Progetto non è più soltanto mio, ma è anche "suo", tanto che ormai, grazie a lui, porta anche un titolo, suggeritomi da un verso stupendo della sua canzone: infatti, riferendosi a me, lui mi descrive: "Con la mia voce in spalla...". Penso che non ci possa essere titolo migliore e più significativo!
Quindi anche se sarà un Progetto faticoso, lungo, lo porterò avanti, anche grazie a lui: in fondo noi viviamo di sogni e questo credo sia veramente un gran bel sogno, per il quale valga la pena lottare!!!  

E così grazie all'entusiamo ed alla tempestività di Enco Conti, leader e fondatore del Gruppo "storico" piemontese  Tre Martelli, domenica 22 maggio, ad Alessandria, sono entrato in sale di incisione, per mettere la mia voce, sul brano che loro gentilmente mi avevano "regalato": una lirica del poeta, loro conterraneo, Giovanni Rapetti, messa in musica dal Gruppo: "Fantasie d'un falò carnevalesco propiziatorio  scintille cenere brace" e che tra l'altro farà parte di un loro lavoro monotematico su questo grande poeta piemontese.

Giovanni Rapetti (Alessandria, 1922) è uno scultore e poeta italiano, che ha offerto un rilevante contributo alla continuazione della poesia in lingua piemontese.

Quindi questa grande "avventura" della realizzazione di questo futuro doppio cd comunitario è iniziata, spero proprio che la fortuna, la passione e la buona volontà di tutti, possa far realizzare questo Progetto veramente inedito, e soprattutto unico in Italia.

Sinora dei sessantaquattro inviti, ben trenta Gruppi ed artisti hanno già mandato il loro graditissimo brano, nell'ordine:

1 .  Carlo MURATORI, Scurri lu tempu
2 .  Alessio LEGA (Targa Tenco Opera Prima 2004),  Il dramma di Bruxelles  e  Dove vanno i figli?
3 .  Fabrizio POGGI, Oceano
4 .  Roberto G. SACCHI-Fabrizo POGGI, Gira La Macina gira
5 .  Alberto CESA (Cantovivo), Col pugno nella mano
6 .  Paolo CAPODACQUA, Per questo mi chiamo Giovanni
7 .  Claudio LOLLI, Grande freddo
8 .  Marco ONGARO (Targa Tenco Opera Prima 1987), La donna col pugnale  e  L'amore porta il vento
9 .  Maurizio MARTINOTTI (Tendachent), Quando ti sveglierai / Albe che non saprò
10. Mauro GIOIELLI (Il Tratturo), Grande madre del grano
11. Enzo CONTI (Tre Martelli), Fantasie d'un falò carnevalesco propiziatorio scintille cenere brace
12. Giacomo MEDICI (Oloferne), Il mare mi chiama con il suono
13. Massimo LIBERATORI (Banda Liberatori), Asino revolution  e  Transumanza e E ridammi mamma cento lire
14. Gianni SENECA-Gilberto SEVERINI, Senza titolo
15. Ciro Maria SCHETTINO (Sancto Janne), A luce d'a notte
16. Giordano DALL'ARMELLINA, E tu vai con passo leggero
17. Geggè POLLONI (Canzoniere Piceno-Popularia), Vanne, lancetta mi'!!
18. Piero CESANELLI, Fuoricorso
19. Andrea PARODI, La panchina  e  E' solo un fiore  e  La ninna nanna del maggio
20. Sandra BONINELLI, Vai avanti
21. Davide CIGNATTA (Enerbia), Un ladro con l'aria da prete
22. Salvatore VILLANI, Amico Giorgio (Tombeaux pour Giorgio Ruberto)
23. Roberto SIRONI, Memoria corta
24. Roberto TOMBESI (Calicanto), Barcarola
25. Maurizio GERI e Riccardo TESI (Banditaliana),, Un sogno
26. Silvio TROTTA, (Musicanti del Piccolo Borgo),  Cantando cantando / Sempre musicanti 
27. Nino FINAURI (Rari Ramarri Rurali), Lisa
28. Gualtiero BERTELLI, Posso esserti utile?
29.Graziella DI PROSPERO-MANTICE, Nemmeno quegli occhi
30. FILIPPO PAOLAUSINI, Binari
31. FRANCESCO SCARABICCHI, Nave che porti al niente
32. ALLI' CARACCIOLO, Ulisse che non torna
 
Inoltre sono in... dirittura d'arrivo i brani di Giovanna MARINI, Marino SEVERINI (Gang), Ambrogio SPARAGNA, Lucilla GALEAZZI, YO YO MUNDI, Laura PARODI, La Rionda e...
 

 

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento (Venerdì 11 Ottobre 2019 17:54)

 

LA CARICATURA-COLLAGE di CORRADO OLMI PER GASTONE PIETRUCCI

PostDateIconSabato 11 Dicembre 2010 17:33 | PostAuthorIconScritto da Gastone Pietrucci | PDF | Stampa | E-mail

E' con grande piacere che vi presentiamo una geniale ed azzeccatissima caricatura-collage , di Gastone Pietrucci, effettuta dal  grande attore jesino, Corrado Olmi, nell'agosto del 2008.

Corrado Olmi, Gastone Pietrucci, Caricatura-Collage: carta bianca su cartoncino bristol nero, 2008
Nel retro della caricatura-collage Corrado Olmi ha scritto la seguente dedica:
"A Gastone Pietrucci da Corrado Olmi, 2008"
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Ultimo aggiornamento (Mercoledì 15 Dicembre 2010 19:03)

 
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