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Home Critiche Guido FESTINESE , "L’aedo marchigiano", Worldmusic , Marzo-Aprile 2003, Anno XIII, n: 59

Guido FESTINESE , "L’aedo marchigiano", Worldmusic , Marzo-Aprile 2003, Anno XIII, n: 59

PostDateIconDomenica 16 Marzo 2008 19:52 | PDF | Stampa | E-mail

"Passano gli anni (ora sono più di trenta) e La Macina, la creatura sonora voluta da Gastone Pietrucci perchè tornassero a vivere le creature sonore fragili e disperse della cultura popolare marchigiana, sembra dar tono ulteriore ed oltranza di senso al nome: una macina, appunto, che riporta a farina preziosa della comunicazione da tutti fruibile i frutti raccolti e stipati. Pietrucci "è" La Macina, che sempre più si caratterizza come una sorta di ensemble aperto e minimale, dove conta sì la coesione del tutto, il grumo dispiegato di forza espressiva, ma dove si staglia in primissimo piano la voce "scura e torturata" del leader, per dirla con le splendide parole di Massimo Raffaeli. Mai s'è sentita la voce di Pietrucci così arrochita e convincente, un binomio di ancestralità e inflessioni dell'oggi che ha pochi confronti, adesso, nel Bel Paese.

Questo disco non è solo il capo d'opera di un maestro della cultura popolare che ha deciso di non avere alcun pudore a confrontarsi con la contemporaneità: è l'inizio di un nuovo viaggio. Un viaggio che, quando apparirà il secondo volume di Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto sarà, tutto assieme, il tirar le somme complessive dell'esperienza di una vita. Questa raccolta si apre e si chiude nel segno femminile, e poi scorrono le "pagine" ritrovate del Nigra, le ballate, le passioni popolari, le invettive e le dolcezze estenuate: tutti brani che abbiamo nella memoria carsica del "nostro" folk , qui come scarnificati e riportati ad uno scheletro di pura essenzialità vibrante, ad un viluppo di nervi scoperti che avvicina il passato, lo fa diventare dolorosa e necessaria cruna d'ago dell'oggi. E gioverà dire allora che qui la logica dell'"ospite" (e che ospiti!) è l'esatto contrario di un tronfio peana: Riccardo Tesi e il suo organetto fatato, le chitarre elettriche e le voci di Marino e Sandro Severini della Gang, Rossana Casale e Giovanna Marini sono tutti, in fondo, "aedi malinconici ed ardenti".

 

Guido Festinese, L'aedo marchigiano, Worldmusic, Anno XIII, N. 59, Marzo-Aprile, 2003

 

*** DISCO SEGNALATO DA WORLD MUSIC CON IL BOLLINO TOP CD WORLD MUSIC 2002

 

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