Gianni Scalia , In forma di parole , 2000

"[... ] Per gli amici della Macina, vorrei invocare la protezione dell' Angelo con la macina (circa 1020) che 'ride', pensoso e operoso, nel Manoscritto miniato della Staatbibliothek di Bamberg".

Gianni Scalia, In forma di parole, 2000

 

IN FORMA DI PAROLE

Sarà una lieta serata diafonica, in forma di parole e di suoni e canti: protagonisti in concordia discors (come si diceva una volta), poeti e musicanti. Convivialità attesa, desiderando gli uni e gli altri, nelle rispettive esecuzioni, più maniere di coesistere, reciproche corrispondenze, connivenze di sentire.                   Poesia e musica, inizialmente nate-fatte, rivelano l'unità originaria di essere e tempo.                                              Scriveva Nietzche di non credere se non a un dio che danzasse. E già per Socrate, filosofare è farsi musica . Si danza, ancora , si fa musica? E' solo l'occhio, ormai, che si mette al posto dell'orecchio , dell'ascolto, dell'ob-bedienza , per un autentico insiemequestionare? La musica dell'anima cede al mutismo sfrenato del corpo; il discorso, che è dialogo vocale, cede all' "audio-visivo", alla videografia, alla presunta comunione telematica?                                                                                  In singolarità collegiale, si udiranno voci di parole e di canti , da rallegrarsene inn presenza attuale, non in memoria magnetica: gli ascoltanti comprenderanno dalla bocca degli esecutori che, come diceva Novalis, "le labbra non sono che un orecchio che si muove e risponde": intensità della parola, timbro della voce , altezza del suono, ritmi naturali.                                               Per gli amici della "Macina", vorrei invocare la protezione dell' Angelo con la macina (circa 1020) che 'ride' , pensoso e operoso , nel Manoscritto miniato della Staatbibliothek di Bamberg.

Gianni Scalia

 

(dalla brossure di sala del Concerto Spettacolo Inaugurale del 15° Monsano Folk Festival, In forma di parole (La Macina e i Poeti: Suoni e voci in concerto) con i poeti Giovanni Falsetti, Francesco Scarabicchi e La Macina, a cura di Massimo Raffaeli. Mercoledì 9 Agosto 2000, ore 22,00, San Marcello, Teatro "Paolo Ferrari")